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Habitami, il risparmio energetico secondo Milano

lentepubblica.it • 16 Giugno 2014

Una campagna di riqualificazione dei condomini di Milano. Questa è Habitami, un progetto che vuole comunicare e rendere accessibile al privato il mercato dell’efficienza energetica, in particolare creando e attivando un network per la riqualificazione tra i principali attori per lo sviluppo di un mercato efficiente e trasparente dal punto di vista ambientale, energetico, economico e occupazionale.

Ideata e organizzata da Habitalia di Giovanni Pivetta, Habitami è costituita dalla campagna di comunicazione sulla riforma del Condominio e sull’efficientamento energetico degli edifici da effettuarsi nella città di Milano (zona per zona) che si svolgerà dal 30/06/2014 al 30/05/2015 denominata “Habitami milano Tour 2014/15”, con l’obiettivo, dunque, di informare tutti i cittadini di Milano sulle riduzioni delle spese condominiali attraverso l’efficienza energetica.

Minori costi e un incremento del valore dello stabile. Una ristrutturazione vera e propria, che non graverà di molto sulle tasche dei condòmini. Gli unici costi infatti che sosterranno, saranno quelli dei lavori di riqualificazione. L’audit energetico di partenza è gratuito e la parcella del professionista verrà ripagata, genericamente, da altri soggetti del pool di riqualificazione nel caso si proceda con la realizzazione dei lavori.

Un esempio che potrà essere esportato nel resto delle regioni italiane.
Sostenuta da Legambiente, WWF, Confabitare e Arpa Lombardia, la campagna recepisce i contenuti della Direttiva dell’Unione Europea 2012/27/UE, secondo la quale riqualificare il patrimonio edilizio è una delle priorità per raggiungere l’obiettivo di un risparmio dei consumi di energia dell’Unione del 20% entro il 2020.

Non solo. Habitami muove in armonia con il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) e va nella direzione del Programma Energetico Ambientale Regionale (Pear) e del Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’aria (Pria) della Regione Lombardia, per orientare i comportamenti di consumo, per migliorare l’efficienza energetica con l’uso di fonti rinnovabili e per ridurre le emissioni degli impianti di produzione di calore domestico (favorendo la diffusione di termoregolatori e contabilizzatori di calore), promuovendo la sostenibilità ambientale.

Dopo gli ultimi spiacevoli fatti di cronaca, il check up del condominio diventa così fondamentale. Sia per una questione di sicurezza, sia appunto per quella energetica. Per il 90% delle persone acquistare casa è una scelta che impegna una vita (il posto in cui si sceglie di abitare, il mutuo, i vicini, ecc.), ma spesso la si fa senza valutare attentamente tutti i particolari. Persino per l’acquisto di un telefonino o di un frigorifero ci si documenta, si chiedono informazioni agli amici esperti, si consultano i forum su internet, si fanno valutazioni comparative per capire qual è la scelta migliore.

Sulla “tecnologia elettronica” tutti vogliono avere il prodotto migliore, più efficiente, più performante. Per la casa no. Si bada a pochi aspetti che di solito sono sempre inessenziali. È un dato di fatto, purtroppo. In questo contesto, I dati statistici dell’Autorità Nazionale per l’Energia ed il Gas sull’andamento dei prezzi del gas naturale negli ultimi tre anni e mezzo segnano un complessivo aumento del 35.8%, con un incremento medio annuale intorno al 10 %. Tale incremento è fortemente legato all’aumento del costo della materia prima, quindi difficilmente influenzabile dal mercato interno italiano.

Cosa fare dunque? Bisogna partire dall’audit energetico, ovvero l’elaborato tecnico effettuato su un edificio esistente che documenta lo stato di salute del sistema edificio-impianti. Esso costituisce il fulcro del processo decisionale alla fine del quale è possibile stabilire se sia economicamente conveniente effettuare un intervento di efficientamento energetico sull’edificio e sugli impianti. Alla fine viene redatto un documento in cui si ipotizzano i possibili interventi che riguardano la riqualificazione del fabbricato e si effettuano simulazioni per valutare a priori i rapporti tra costi e benefici di ciascun intervento, con una graduatoria di priorità.

E da lì si può partire.
 Da un punto di vista mediatico e fattivo invece, gli obiettivi di Habitami sono tre: il Milano Tour 2014/2015, ilCondòmini Tour e il Condòmini network.  Nel primo, come già scritto, si cercherà di sensibilizzare i cittadini, attraverso una campagna di incontri pubblici e una guida all’abitare sostenibile, a capire come la riqualificazione energetica non solo migliori il conto di gestione energetica, ma accresca anche il valore dell’edificio e di conseguenza anche dell’unità immobiliare.

Nel secondo, si tenterà di far comprendere ai cittadini la necessità di puntare sempre più sull’efficienza energetica per abitare sostenibile, anche con il sostegno degli incentivi fiscali che premiano le ristrutturazioni e dunque rendono l’intervento ancor più redditizio. Tutto questo con la collaborazione di tecnici professionisti, attraverso un piano capillare che fotografi lo stato di fatto degli edifici. Nell’ultimo, si creerà e si attiverà un network tra i principali attori per lo sviluppo di un mercato efficiente e trasparente dal punto di vista ambientale, energetico, economico e occupazionale. Con l’obiettivo di facilitare e favorire l’incontro tra domanda e offerta, dalla comunicazione e relazione con i reali destinatari, condòmini e consiglieri di condominio, passando per la sollecitazione del check up gratuito del condominio e successivamente alla presentazione di una relazione sintetica del progetto di riqualificazione energetica tra involucro e impiantistica, con efficaci strumenti finanziari e bonus incentivanti, fino alla presenza nell’assemblea condominiale.

In sostanza, dopo l’incontro pubblico, lo staff di Habitami promuoverà ai condòmini il check up gratuito del loro edificio e, in caso di consenso positivo, si passerà allo studio di progettazione, al capitolato e alla definitiva ristrutturazione dell’edificio, fatto dal Green Pool, ovvero tecnici e imprese aderenti al progetto Habitami.

FONTE: Associazione dei Comuni virtuosi

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